La valutazione dell’aderenza cicatriziale è una parte fondamentale nel monitoraggio della riabilitazione dopo un intervento chirurgico. Fino a poco tempo fa, questo processo si basava quasi esclusivamente sulla percezione manuale e su scale ordinali, con inevitabili margini di soggettività. Adheremeter, è uno strumento inventato dal mio gruppo di lavoro, rappresenta una piccola rivoluzione in questo ambito: è un dispositivo economico, ergonomico e facile da usare che consente di misurare in modo oggettivo la mobilità di una cicatrice rispetto ai tessuti sottostanti, identificando il punto più aderente e quantificando la mobilità della pelle in quattro direzioni ortogonali.
Il suo design — nove anelli concentrici stampati su una pellicola flessibile trasparente — permette un perfetto adattamento alle superfici anatomiche. Il clinico lo posiziona sulla cute, applica una trazione delicata e registra l’escursione del punto di riferimento: in questo modo ottiene un indice numerico chiaro e ripetibile che descrive il grado di aderenza.
Per approfondire, scoprire i dettagli tecnici e le istruzioni d’uso, visita la pagina dedicata: Adheremeter
